La SIAE è una società che concede, dietro il pagamento di una tassa, l’autorizzazione a riprodurre canzoni, opere teatrali, brani musicali protetti dal diritto d’autore. Per questo, se si intendono utilizzare durante l’evento brani, musiche o testi non propri, è necessario richiedere il permesso e pagare i diritti di utilizzo.
Viene richiesta una descrizione della natura dell’evento, l’ampiezza dell’area, il numero di spettatori previsti, se l’ingresso è a pagamento o gratuito. Nel primo caso, la SIAE provvede alla stampa dei biglietti trattenendo, in una fase successiva, una percentuale sugli incassi.
L’esibizione di gruppi emergenti, che eseguono quindi il proprio repertorio, comporta l’esenzione del pagamento dei diritti d’autore, previa dichiarazione scritta di non iscrizione alla SIAE. La società comunque richiede una cauzione che verrà restituita dopo gli opportuni accertamenti e si riserva, inoltre, l’invio di funzionari che controllino la veridicità di quanto dichiarato. Per uno spettacolo di tipo teatrale la pratica SIAE è più complessa. Un gruppo amatoriale che intenda rappresentare un’opera teatrale protetta deve rivolgersi all’ufficio SIAE competente, precisando gli elementi necessari all’individuazione del testo: autore, titolo, eventuale traduttore.
L’Ufficio rilascerà l’autorizzazione definendo il compenso dovuto. Un’opera non tutelata invece può essere messa in scena senza pagamento di alcuna somma, richiedendo l’autorizzazione preventiva.