Storytelling è una metodologia e disciplina che usando i principi della retorica e della narrazione crea racconti influenzanti in cui vari pubblici possono riconoscersi… Quanti di voi la utilizzano? Immagino veramente pochi…..
Se ti occupi di comunicazione, sarai sempre alla ricerca di nuove idee per comunicare e promuovere un’azienda o un’istituzione, magari un prodotto o – perché no? – un evento!
Il pubblico a cui ci rivolgiamo, l’audience, non è più attratto dal brand degli oggetti o dall’awareness delle imprese… o comunque lo sono sempre meno. Oggi sono soprattuto le storie che attirano interesse ed attenzione… perchè è proprio attraverso ad esse che gli viene permesso di identificarsi in qualcosa… ed è come se poi facessero parte anche loro stessi della narrazione.
Lo storytelling è quindi la possibilità di comunicare il tuo evento con un “format narrativo”. Non solo quindi con un invito/brochure farcito di nomi altisonanti e dati mirabolanti…..ma un progetto volto a illustrare i tratti umani attraverso episodi, interviste, storie e aneddoti dei partecipanti o degli sponsor. Racconta le avventure di persone che in quello scenario hanno affrontato sfide, risolto problemi, dato un contributo emotivo alla vicenda. E che alla fine hanno portato a casa un qualche successo.
Ogni destinatario della comunicazione dell’evento – giornalisti, pubblico, sponsor/clienti, ecc. – deve avere la sensazione che tu stia parlando proprio a lui. Di fatto, devi rispondere alla sua domanda inconscia, alla vocina che gli dice: “Perché questo evento mi può direttamente interessare?”.
La soluzione per te è dunque trovare un linguaggio universale che parli un po’ a tutti. Per questo funzionano le storie! Se presenterai – oltre ai soliti dati numerici – anche una serie di narrazioni, consentirai a ogni singolo elemento del tuo pubblico di trarre spunti personali, magari legati a fatti che sono in corso di accadimento nella loro vita privata o lavorativa.