E’ uscito in questi giorni il “Social Media & Events Report 2013” di Amiando, società tedesca del gruppo XING che si occupa di sistemi di gestione di eventi online. 1.500 organizzatori di eventi -principalmente europei- intervistati e una valanga di preziose informazioni su come i social media vengono utilizzati nel settore sono confluiti in 36 pagine di report… di seguito riassumiamo per voi alcuni messaggi chiave.
Il primo dato che emerge dall’analisi di Amiando è che il 75% degli intervistati ritiene estremamente importanti i social media per il marketing, utilizzando prevalentemente Facebook, Twitter e Linkedin per la promozione di eventi a livello internazionale; il panorama è leggermente diverso in Germania, dove XING è più diffuso di Linkedin. I principali social network sono anche quelli su cui gli organizzatori di eventi desiderano approfondire la loro conoscenza.
L’82% dei professionisti pensa anche di aumentare l’attività social, soprattutto per incrementare l’awareness dell’evento e del brand ad esso collegato, obiettivi che nella maggior parte dei casi vengono raggiunti. Il numero di post pubblicati a settimana oscilla tra 3 e 10 per più della metà degli intervistati, ma solo il 20% di essi utilizza strumenti di monitoraggio, scelti principalmente tra quelli gratuiti, per misurare il successo della propria campagna.
Esistono tuttavia degli ostacoli che ancora frenano un utilizzo più ampio dei social network negli eventi: principalmente si tratta di mancanza di tempo, di know-how e di disponibilità ad avere uno staff dedicato alla gestione dei profili. Buffo che gli intervistati non investano nella risoluzione di tali problemi, considerata l’importanza attribuita agli strumenti social dichiarata inizialmente.
Per avere una idea più dettaglio sull’uso dei canali social, rimandiamo ad nostro precedente post “Come promuovere un evento sui social media“